Buona Luisa d’Avranches

Varietà francese frequente nei frutteti familiari ticinesi, anche in montagna.
Antica cultivar francese che affonda le sue radici in Normadia. Secondo quanto riporta il noto pomologo André Leroy₁, questa deliziosa pera è da attribuire al gentiluomo normanno Longueval di Avranches che ne ottenne i primi frutti nel 1780 e la battezzò in onore della moglie Louise. La varietà non teme il freddo e si presta per la coltivazione in montagna, dove i frutti esprimono al meglio il loro profumo. In Ticino faceva spesso parte dei frutteti familiari, anche ad alta quota. In dialetto era chiamata lüís bònn (Valle di Blenio – Semione).

Frutto
Medio, piriforme, con peduncolo lungo e legnoso. Buccia liscia, verde chiaro-giallastro, raramente soffusa di rosso. Cosparsa da molte lenticelle evidenti che la caratterizzano. Polpa bianca-rosato, fine, leggermente granulosa, succosa e fondente. Dolce con una leggera punta di acidità e molto aromatica, con un retrogusto fruttato, vanigliato, talvolta leggermente erbaceo.

Maturazione
Estivo-autunnale. Raccolta da inizio settembre.

Consumo
Da inizio settembre a fine ottobre. Il suo delicato sapore con un retrogusto fruttato e vanigliato, la rende una buona pera da tavola. Considerata interessante anche per l’essiccazione.

Contributo di Muriel Hendrichs, l’alberoteca