Damaschina gialla
Prunus domestica L. (Rosaceae)
Con il termine “damaschina” – in alcuni dialetti tradotto in Ramassin o Dalmassin – ci si riferisce alle susine di Damasco (capitale della Siria), che iniziarono a diffondersi nel sud d’Europa nel primo secolo dopo Cristo (P. domestica L. subsp. insititia). Dalle terre mediterranee, la coltivazione di questo frutto, rustico e adattabile, si estese poi anche in climi caldi e freddi. Le damaschine rallegrano le tavole dei commensali nel periodo che succede quello delle ciliegie, con le quali condividono il detto “una tira l’altra”, infatti, per la loro bontà e taglia minuta se ne possono fare delle vere scorpacciate. In Svizzera conosciamo bene la damassine jurassiana con cui si prepara l’omonima acquavite.
Frutto
Piccoli, ovoidi-allungati. Buccia color giallo oro, a volte arrossata al sole, molto pruinosa. Polpa soda, mediamente succosa, aromatica.
Maturazione
Metà agosto.
Consumo
Da metà agosto. Adatta al consumo fresco. Date le piccole dimensioni si presta anche all’essiccazione naturale al sole.
Contributo di Muriel Hendrichs