Fico

27.02.2023

Ficus carica L. (Moraceae), fico (I), figh (DI), fig (EN), higo (SP), feige (DE)

 

 

Il fico ha origine in Asia sud occidentale ed è adattabile a diversi ambienti, sia secchi che umidi, purché non troppo freddi. È stata una delle prime piante coltivate dall’uomo (potrebbe aver preceduto la domesticazione dei cereali), la sua presenza  viene rievocata ogni volta che la troviamo crescere all’interno di strutture antiche e di siti archeologici. Qualcuno soprannominava i fichi i “doni degli dei”:  non a caso è un cultivar di rilevanza globale, importante fonte di vitamine, minerali, zuccheri e fenoli, con un contenuto nutritivo che supera tantissimi altri frutti. Le radici, i frutti e le foglie della pianta presenziano in numerose farmacopee tradizionali per trattare problematiche gastrointestinali, respiratorie e cardiovascolari.

 

Il fico selvatico, detto Caprifico, molto diffuso nel bacino mediterraneo, ospita le uova e le larve della vespa impollinatrice (Blastophaga psenes). Ricoperta di polline, la vespa  va poi ad impollinare il fico domestico. Per agevolare questo incontro, e garantire l’impollinazione, un tempo i rami fioriti del fico selvatico venivano disposti su quello domestico. Tra la pianta di fico e la vespa la relazione dura da più di 80 milioni di anni!

 

Albero

Albero deciduo che arriva fino a 10 m di altezza, ma può anche rimanere un arbusto. La corteccia è grigia, sottile e liscia, la chioma irregolare e densa, dovuta alle sue foglie ampie.

 

Foglie

Verdi-grige, palmate, formano dai 3 ai 5 lobi, il margine è dentato e irregolare. Coriacee, presentano nervature evidenti e contengono un lattice biancastro (possono presentare molte variazioni secondo la varietà).

 

Fiori

Molto piccoli e si trovano all’interno del fico. Il fico domestico contiene solo i fiori femminili, che vengono fecondati dalla vespa che trasporta i pollini del fico selvatico entrando dall’apertura, detta ostiolo.

 

Frutti

Quello che è conosciuto popolarmente come frutto è carnoso e piriforme, di colore variabile a dipendenza della varietà. Botanicamente non è il frutto, ma il siconio che ospita i piccoli numerosi frutti nella sua polpa dolce.

 

Note per il palato

Il fico ha diversi impieghi e può essere consumato fresco, cotto ed essicato. Nel sud Italia tradizionalmente veniva anche bollito per ricavarne uno sciroppo dolce utilizzato al posto del miele, oppure farcito di noci, mandorle o di scorza di agrumi. In Ticino è da tempo molto apprezzato per la trasformazione in confettura.

Figh dra Madóna
Chiochín genoves
"altri fichi si contraddistinguono per le lenticelle molto grandi"
"altri fichi si contraddistinguono per la forma appiattita"
"altri fichi si contraddistinguono per la forma appiattita"
"alcuni fichi sono verdi, neri con lievi striature"