Graffione rosa
Prunus avium L. var. duracina (Rosaceae)
Ciliegia dalle invitanti tonalità pastello
Durone dai colori pastello che ricorda il graffione1 bianco piemontese2: tipica ciliegia torinese di maturazione tardiva, grandezza media, forma a cuore, buccia giallo-tenue con maculature rosa, polpa gialla, soda e croccante. Particolarmente adatta alla conservazione sotto spirito. L’albero madre del graffione rosa a dimora a Cornaredo, in dialetto ticinese anche chiamato graffiun o sgraffion, è stato ritrovato nelle campagne di San Pietro di Stabio (nel Mendrisiotto), dove gli abitanti conoscono la varietà per l’ottimo sapore che accompagna i ricordi d’infanzia. La varietà è stata recuperata nel 2012, nell’ambito di un progetto di recupero delle varietà locali a cura di ProSpecieRara. Il vivaista Francesco Bonavia, responsabile del progetto, segnala che benché maturi dopo il Ciliegio di San Pietro, subisce meno l’attaccato dalla mosca.
Frutto
Grande, cuoriforme. Buccia giallo-rossa. Polpa giallo tenue-rossa, croccante, succosa, ottimo sapore.
Maturazione
Estiva, medio-tardiva.
Consumo
Da luglio. Adatta al consumo fresco e per delicate confetture.
Curiosità
“Ciliegia pastello dei caldi mesi estivi!”
Contributo di Muriel Hendrichs
1 Spesso in commercio sono chiamate “graffioni” anche diverse ciliege tenerine gialle
2 Il vivaista Francesco Bonavia afferma che una varietà simile è la grossa principessa che dovrebbe essere uguale alla “napoleone”