Rosa di Berna
Malus domestica Borkh. (Rosaceae), Berner rosenapfel, Nouvelle rose de Berne
Un fiore del patrimonio pomologico elvetico
Né pomodoro1, né rosa. Stiamo parlando di una varietà di mele dalle origini Svizzere appartenente alla grande famiglia delle “mele rosa”, frutti che condividono tra loro una polpa tenera, cedevole alla pressione delle dita, il cui sapore ricorda l’anice o il finocchio. Fu proprio l’aspetto attraente dei suoi frutti e le delicate qualità gustative della sua polpa, a conquistare il vivaista Adolf Daepp che ne riconobbe il potenziale già nel 1888, quando la scoprì in un giardino privato nel Canton Berna. Non a torto ma a ragione. Infatti, la varietà si diffuse in tutta la Svizzera, dove tutt’oggi è molto apprezzata e popolare. L’espansione non si è limitata al territorio elvetico, infatti, è tutt’oggi coltivata in Germania, Austria e Francia. In Ticino è facile incontrarla nei frutteti familiari o nei giardini privati.
Frutto
Media, ovale-arrotondata. Buccia spessa, liscia. Gialla interamente ricoperta da un intenso rosso-violaceo carmino e da una caratteristica patina opaca – detta pruina – che svanisce se strofinata. Più si strofina, più la buccia diventa lucente, al tal punto che ci si può specchiare. Polpa bianco-verde, a volte rosata, mediamente soda, poco succosa, dall’aroma caratteristico e con un buon equilibrio tra dolcezza e acidità.
Maturazione
Estivo-autunnale. Inizio settembre. Raccolta scalare, i frutti non maturano tutti assieme ma gradualmente.
Consumo
Da settembre a dicembre. Appena raccolta adatta per il consumo fresco. Durante la conservazione perde rapidamente freschezza e succosità, diventando farinosa e prestandosi meglio alla trasformazione in torte e dolci. Essiccata, consente di ottenere delle chips deliziose; ancor più gustose se leggermente cosparse di cioccolato fondente.
Contributo di Muriel Hendrichs, l’alberoteca
1 Il pomodoro rosa di Berna è tra i più conosciuti e coltivati in Svizzera