Spadoncina
Pyrus communis L. (Rosaceae)
Varietà antica italiana, dalle buone qualità organolettiche
Diffusa soprattutto nelle regioni meridionali e in particolare in Campania. Descritta nel catalogo dei Viviai Belfiore (Firenze) come “la classica spadona di fine estate, molto apprezzata soprattutto in Lazio e Campania, Qualità organolettiche molto buone; pezzatura media, buona resistenza alle crittogame”. La varietà è diffusa anche nel Cuneese. Tuttavia con il nome di spadoncina si indicano cultivar talvolta differenti fra loro e aventi in comune soltanto l’epoca di maturazione relativamente precoce.
Frutto
Di piccola-media pezzatura e di forma piriforme, con peduncolo inserito obliquamente. Buccia liscia verde chiaro, talvolta leggermente sfumata di arancione-rosso. Polpa bianca, croccante, soda, leggermente granulosa in vicinanza delle logge. Succosa, dolce, leggermente acidula e aromatica.
Maturazione
Autunnale. Primi di agosto.
Consumo
Per consumo fresco, in quanto si conserva al massimo 1-2 settimane.
Contributo di Muriel Hendrichs, l’alberoteca
NB: Spadoncina è considerata una varietà diversa dalla spadona d’estate