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I balconi delle farfalle
Coltivi la calendula, la digitale, il cardo, l'edera, la menta, il nontiscordardimé, l'origano, il girasole, la verbena o il tagete? Partecipa al concorso "balconi di farfalle", l'iscrizione è aperta fino al 31 luglio.
“Un tempo sì che c’erano farfalle!”. Quante volte abbiamo udito questa frase e quante volte ci siamo sentiti rassegnati all’idea di perdere quel patrimonio naturale e poetico che sono le farfalle. Eppure nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa. E possiamo farlo in un modo molto semplice, scegliendo cosa coltivare sul nostro balcone.
Le farfalle sono un simbolo di diversità biologica. La loro presenza ci dice molto sulla salute degli spazi verdi: se le farfalle ci sono, l’habitat è intatto. Purtroppo la riduzione delle aree verdi, l’impiego di pesticidi, l’inquinamento atmosferico e l’imperversare di piante ornamentali esotiche hanno ridotto moltissimo la presenza di farfalle.
Coltivando sul tuo balcone o sul tuo terrazzo piante indigene, potrai aiutare le farfalle a tornare in città. Se hai un balcone amico della biodiversità, dunque amico delle farfalle, partecipa al concorso promosso dall’Associazione Abitat e dall’Alleanza Territorio e Biodiversità in collaborazione con la Società Orticola Ticinese. Nel corso del mese di agosto la giuria ti farà visita e fotograferà il tuo balcone. I tre balconi più “amici delle farfalle” saranno premiati.
Su www.alleanzabiodiversita.ch puoi trovare informazioni complete sul concorso
Foto in home di Fritz Geller-Grimm e Felix Grimm
