Medicago minima

Di lei conosciamo soprattutto i frutti uncinati che restano attaccati agli asciugamani dopo una giornata al mare. Ma non ne ricordiamo la pianta, forse perché è piccola, anzi, minima.

La sua cugina, l’erba medica, la conosciamo tutti. Lei, detta erba medica minore, passerebbe inosservata se non fosse per i suoi piccoli frutti, attorcigliati a spirale, ricoperti di peli rigidi e spine uncinate che si attaccano a tutto ciò che li sfiora. È grazie a questo meccanismo che la pianta disperde i propri semi per colonizzare nuove aree.
La Medicago minima (L.) L. è una pianta erbacea originaria del bacino del Mediterraneo e dell’Asia Minore. Il nome del suo genere, Medicago dal greco mediké, indica infatti che deriva dalla Media, cioè dalla Persia. Il suo stelo, lungo tra i 5 e i 30 centimetri, è spesso disteso e forma un cespuglietto grazioso decorato da piccoli fiori gialli. Il suo frutto sferico raggiunge al massimo 4 millimetri di diametro, le spine 5 millimetri di lunghezza. In Ticino è molto rara, si trova lungo il Sentiero di Gandria dove, grazie alla gestione estensiva, ha potuto crescere indisturbata. La Medicago minima è infatti una pianta xerofila, ama i prati secchi e i bordi dei sentieri.

 

Curiosità: divertente è il suo nome in tedesco: Zwerg-Schneckenklee, trifoglio nano a chioccola.

 

Consulta la scheda e la mappa di distribuzione di Info Flora.

Segnalazione e foto di Nicola Schoenenberger

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