Una storia di successo

29.03.2017

La nascita dell’acquedotto di Lugano è una piccola storia di gloria locale. Inizia con l’acquisto, da parte della Città, di 9 sorgenti sotto l’Alpe del Cusello, sulle pendici del Monte Tamaro. Era il 1893. Lugano contava 8000 abitanti che, per i bisogni quotidiani, attingevano alle pozze sotterranee, con tutte le conseguenze nefaste del caso. In meno di un anno, vennero costruite le captazioni, la camera di raccolta a Crana e la condotta che, per 10 km, portava l’acqua in città. Con l’acqua potabile, Lugano si è sviluppata.
Oggi l’acquedotto del Cusello conta ben 103 prese e 19 camere di raccolta. La condotta ha una capacità di 110 litri/secondo, in media ne porta 80. In un anno arrivano dal Cusello ben 2.5 milioni di m3 di acqua: il 20% dell’acqua di Lugano.

 

Foto: archivio AIL SA
Fonti: Le origini dell’acquedotto e il suo sviluppo nel primo triennio, Pietro Bottani (1925); La valle delle cento sorgenti, Luca Bettosini, Vivere la montagna (2009); Nuova condotta acqua potabile Crana-Massagno, A. Gallo e Samia Parise (2015)

Casa forestale, acquedotto di Lugano
Vasca di misurazione, Crana 1925
Nuovo alveo della Cusella 1920
Acquedotto di Lugano
Nuovo serbatoio in cemento per acquedotto 1931

Scopri la natura in città, gli alberi da frutto di antiche varietà, le piante rare del Sentiero di Gandria, i giardini tematici e i nostri progetti, vecchi e nuovi.





Aiuole perenni   
Alberi urbani   
Fauna urbana   
Flora urbana   




Frutteti urbani   
Zucche, orti e giardini   
Giardino degli odori   
Un orto in centro città   


A piedi lungo il fiume   
Farfalle in città, concorso   
Il giardino in città, concorso   
Il verde che arreda   
L'acqua del rubinetto è buona   
Pirateria botanica