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Tutti pronti per la notte di San Giovanni
23 giugno: la notte delle streghe e dei druidi, la notte di San Giovanni Battista, quella più corta dell'anno, in cui i nostri antenati raccoglievano le erbe magiche e curative per assicurarsi salute e buona sorte. Le essenze che compongono il mazzetto di San Giovanni sono coltivate al giardino degli odori.
Iperico: scaccia i diavoli. Ruta, ogni male stuta. Lavanda, protegge biancheria e chi la porta. Timo, risveglia il coraggio e attira la buona sorte. La menta, bagnata di rugiada, per una lunga vita. Aglio, contro streghe e cattive compagnie. Rosmarino, allontana la negatività e rinforza i buoni ricordi. Salvia, per lavare i denti e cacciare creature malvagie. Camomilla, per la fortuna e il sonno tranquillo dei bambini. Sono le piante della notte magica, la notte delle streghe e dei druidi, la notte di San Giovanni Battista. La notte che chiude l’inverno e apre l’estate. Al giardino degli odori di Villa Saroli ci sono tutte. Alcune in fiore altre pronte a fare esplodere colori e odori ma tutte predisposte ad essere annusate e ammirate. Sono le piante che compongono il Mazzetto di San Giovanni. Un’usanza antica, ancora viva nei ricordi dei nostri genitori e nonni, diceva che durante la notte più corta dell’anno, quella in cui il sole sposa la luna, si dovevano raccogliere queste piante per poi metterle fuori casa, negli armadi o sotto i vestiti; era anche il momento giusto per preparare le tinture più potenti e i rimedi più efficaci e le giovani donne, con i dovuti rituali e un po’ di fortuna, potevano scoprire e scegliere il miglior pretendente. Si tratta di piante speciali che possiedono (sempre) proprietà curative e medicinale ma che, raccolte sotto la luna, bagnate di rugiada e poi spesso benedette in chiesa, vedevano duplicarsi poteri e virtù fino a diventare veri e propri amuleti e panacee universali. La lista delle specie varia un po’ da paese a paese. Il proposito è sempre lo stesso: garantirsi buona salute per l’anno venturo e proteggere casa e famiglia da ogni forma di malattia e malignità. Dicono poi che allontanavano pure dalle tentazioni inopportune…
Ps: è il momento ottimale per preparare il Nocino!
Testo: l’alberoteca, Muriel Hendrichs e Serena Wiederkher

