Scopri la natura in città, gli alberi da frutto di antiche varietà, le piante rare del Sentiero di Gandria, i giardini tematici e i nostri progetti, vecchi e nuovi.
Il giardino degli odori
Piante aromatiche, profumate e curiosità nel parco di Villa Saroli.
Il secondo giardino tematico di Lugano al verde è dedicato al tema degli odori. Piante aromatiche, profumate e curiosità (o potremmo dire piante maleodoranti) cresceranno per i prossimi due anni sulle tre aiuole che, da qualche settimana, sono comparse nel parco di Villa Saroli.
Visitando questo piccolo giardino degli odori, concepito dall’etnobotanica Muriel Hendrichs (L’alberoteca), si possono scoprire piante entrate nella storia del profumo e ancora oggi usate per confezionare essenze come la rosa damascena, la tuberosa, l’iris fiorentino e il mughetto. Si possono trovare piante aromatiche ben note, come il timo selvatico, il rosmarino, la salvia e il dragoncello; se ne incontrano di meno note come la santolina, la menta cioccolato e il cumino dei prati. Chi ancora non lo conoscesse, avrà modo di scoprire l’assenzio che dà l’aroma al famigerato distillato tanto amato da poeti e artisti del secolo scorso. Tra le molte curiosità si possono scoprire anche l’abrotano, che sa di coca-cola, e l’edera svedese che sa di incenso. In primavera sbocceranno il gigaro chiaro e la dragontea, piante che, per attirare gli impollinatori (le mosche), emanano un forte odore di carne in decomposizione. Meno sofisticata ma altrettanto maleodorante è l’euforbia catapuzia: pianta indigena usata dagli orticoltori per tenere a distanza talpe e grillitalpa, che non ne sopportano l’odore.
Le aiuole di Villa Saroli non mancano di rendere omaggio al Sentiero di Gandria. Tra le 116 essenze coltivate, ci sono due piante molto rare in Svizzera che però crescono lungo il sentiero: il dittamo e la ruta. Sin dalla piantumazione delle aiuole, la ruta va letteralmente “a ruba”. Il che indica una buona conoscenza botanica e di magia. Oggi la ruta è una pianta poco nota, ma un tempo era usata frequentemente in cucina, per aromatizzare le grappe e per tenere lontani gli spiriti malvagi. In natura, ruta e dittamo crescono su terreni aridi e assolati, come appunto il Sentiero di Gandria.
Le tre aiuole orneranno Villa Saroli per due anni, durante i quali si avrà modo di scoprire i profumi dello scorrere delle ore e del passare delle stagioni. Non tutti i fiori danno il meglio di sé sotto il sole. L’amorino, la tuberosa e il caprifoglio emanano il loro dolce profumo al calar della sera (il caprifoglio è impollinato dalle falene), non a caso sono protagonisti di leggende legate all’amore e alla passione. In queste calde sere d’estate, invitiamo i luganesi a passeggiare nel Parco di Villa Saroli, magari in buona compagnia.
L’inaugurazione del giardino degli odori si terrà mercoledì 27 luglio, alle ore 18, nel parco di Villa Saroli alla presenza del Sindaco Marco Borradori e del Municipio. Seguirà un rinfresco con accompagnamento musicale.
Quello dedicato agli odori è il secondo giardino tematico di Lugano al verde, dopo l’orto in Piazza Manzoni, realizzato l’anno scorso con la scuola agraria di Mezzana. Il progetto è realizzato dall’Ufficio comunicazione e dal Verde Pubblico della Città di Lugano con la preziosa collaborazione di Muriel Hendrichs (L’alberoteca).
Maggiori informazioni:
Ufficio comunicazione della Città di Lugano
comunicazione@lugano.ch
058 866 70 85/99, 079 592 65 44










