Dalla A alla Z, i nostri post dedicati alle piante più interessanti che incontriamo a Lugano, o nei dintorni. I testi sono scritti da botaniche e botanici professionisti o confezionati dalla redazione di Lugano al verde con la loro collaborazione.
Colutea arborescens
I legumi rigonfi simili a vesciche di pergamena danno alla colutea o vescicaria un aspetto straordinario. Si direbbe che sia una specie ornamentale esotica, ma invece è un arbusto autoctono che cresce spontaneo sui pendii aridi attorno a Gandria.
Il nome del genere Colutea fu assegnato da Teofrasto a una pianta simile a un citiso, che è una tipologia di ginestra, e fu poi ripreso da Linneo per nominare il genere. L’epiteto arboreschens, ovvero arborescente, significa tendente a diventare un albero. In italiano si chiama vesicaria, colutea, vescicaria, vessicaria o falsa senna.
Arbusto della famiglia delle Fabaceae che raggiunge 4 m di altezza. Le foglie pennate sono composte da 3-6 paia di foglioline ellittiche, intere, lunghe 1-3 cm, pubescenti sul lato inferiore. I fiori color giallo oro e spesso macchiettati di marrone, sono adunati a 2-8 in piccoli grappoli all’ascella delle foglie. Il calice è pubescente, corto, con piccoli denti triangolari. Il frutto è un legume vistoso, lungo 6-8 cm e largo fino a 3 cm, rigonfio a mo’ di una vescica pergamenacea, inizialmente bruno rossastra e poi trasparente, pendente a maturità dai rami. Fiorisce da maggio a settembre. A causa del lungo periodo di fioritura si osserva la compresenza di fiori e frutti.
Specie originaria dall’Europa meridionale, il suo areale naturale si estende in Africa nordoccidentale e dalla Spagna alla penisola balcanica. Verso nord raggiunge il bassopiano dell’alto Reno in Germania meridionale. In Italia è spontanea in tutte le regioni salvo in Sicilia, dove la sua presenza è sporadica e dovuta all’attività umana. Infatti, sin dal sedicesimo secolo, è piantata come specie ornamentale e, sfuggita dalle colture, si è insediata in numerosi paesi europei, dell’Asia e negli Stati Uniti. Spesso è anche diffusa inavvertitamente con i trasporti di merci e persone, come ad esempio nello stato federale tedesco del Brandeburgo, dove cresce lungo le ferrovie. In Svizzera è presente soprattutto in Ticino, Vallese e Grigioni e sporadica altrove.
La vesicaria è una specie che ama la luce e cresce nei terreni per lo più calcarei, sui pendii aridi, nelle boscaglie rade di roverella e carpino nero, lungo i margini boschivi, con un clima temperato-caldo. La si trova dal fondovalle fino verso i 1000 m di altitudine. Nella Lista Rossa Svizzera è iscritta come potenzialmente minacciata (indice NT), mentre a sud delle Alpi è vulnerabile (indice VU) ed è protetta nei cantoni Ticino e Vaud.
Le sue foglie erano usate in passato come potente lassativo, da qui il nome falsa senna (la vera senna, usata in fitoterapia per le sue proprietà lassative si chiama Senna alexandrina o Cassia senna). Più recentemente sono state messe in evidenza le sue proprietà antifungine e antibatteriche nonché le caratteristiche antiossidanti dovute alla presenza di flavonoidi che potrebbero essere valorizzati nel campo della cosmetica come prodotto anti invecchiamento della pelle.
Testo e foto: Nicola Schoenenberger
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