Dalla A alla Z, i nostri post dedicati alle piante più interessanti che incontriamo a Lugano, o nei dintorni. I testi sono scritti da botaniche e botanici professionisti o confezionati dalla redazione di Lugano al verde con la loro collaborazione.
Sedum dasyphyllum
Al di là del divano vegetale, val la pena soffermarsi ancora un po' su questa bella piantina che, proprio in questi giorni, è in fiore.
Il suo nome ci dice molto su chi sia. La definizione del genere, Sedum, deriva dal latino sedeo, cioè “mi siedo”, a indicare la posizione adagiata della pianta che cresce ben poco in altezza (dai 5 ai 15 centimetri al massimo). I suoi molteplici fusti sono infatti cadenti e radicanti. Ma il termine Sedum potrebbe anche designare le sue proprietà rinfrescanti e calmanti.
Il nome della specie, dasyphyllum, descrive invece la sua morfologia. Dal greco dasys, peloso, e phyllon, foglia, indica la curiosa forma, bombata, delle foglioline disposte lungo i fusti. Nel linguaggio popolare è semplicemente chiamato Borracina cinerea o Borracina della Madonna.
Il Sedum dasyphyllum è una pianta perenne succulenta, della famiglia delle Crassulaceae, che cresce in ambienti aridi e con poca terra. La troviamo nelle fessure dei muri, sui suoli sassosi e sulle rupi. Ha una predilezione per i terreni ricchi di silicio. Le sue foglie raggiungono al massimo 5 millimetri, sono ovoidali, grasse, di color grigio verde, cinereo o violaceo. Le foglie e in alcuni casi anche i fusti sono costituiti in modo da poter fungere da riserva d’acqua.
Il Sedum dasyphyllum è una pianta frequente sulle coste mediterranee e in genere nell’Europa occidentale, la si trova da 0 a 1800 metri s.l.m. In Svizzera è piuttosto frequente.
Per la sua abitudine di crescere sui muri e sui tetti delle vecchie case, nella tradizione popolare il Sedum dasyphyllum era ritenuto il protettore delle abitazioni dai fulmini e dal fuoco.
Foto scattate sul Sentiero di Gandria (con l’iPhone)