Dalla A alla Z, i nostri post dedicati alle piante più interessanti che incontriamo a Lugano, o nei dintorni. I testi sono scritti da botaniche e botanici professionisti o confezionati dalla redazione di Lugano al verde con la loro collaborazione.
Rhamnus saxatilis
Arbusto spinoso di piccole dimensioni, il ranno spinello (Rhamnus saxatilis Jacq.) è assai raro dalle nostre parti. Siccome ama vivere fra le rocce calcaree dell’area mediterranea – il suo nome lo dimostra – trova, nelle rupi del Sentiero di Gandria, un habitat perfetto.
Rhamnus saxatilis appartiene alla famiglia delle Rhamnaceae e il suo nome generico era già usato dagli autori greci per indicare diversi arbusti. L’epiteto specifico, dal latino saxum, ovvero sasso, indica il suo habitat pietroso prediletto. In italiano si chiama ranno spinello o ranno rupestre.
Piccolo arbusto caducifoglio alto 30-100 cm, ha un portamento ramificato allargato e spesso prostrato, con radici vigorose che penetrano fra le rocce. I rami sottili e fragili, terminano in una spina legnosa. Le foglie sono opposte, lanceolate, lunghe 1-3 cm, con un breve picciolo, la base attenuata in cuneo e il margine seghettato. Il lembo delle foglie è verde lucido e possiede 2-4 venature laterali poco prominenti, arcuate in avanti su ogni lato. I fiori, adunati in fascetti all’ascella delle foglie, sono verdi-giallastri, muniti di un calice con quattro sepali divaricati e petali minuscoli. Il frutto è una bacca sferica, nera e lucida, con 2-4 semi piccoli ed ovali. Fiorisce tra aprile e maggio.
Specie originaria del sud-est europeo e dell’areale attorno al Mar Nero, è diffusa dalla penisola iberica fino alla penisola balcanica. È presente nell’Italia centro settentrionale e si spinge, a nord, fino in Germania meridionale e in Ungheria. Nelle Alpi cresce fino a circa 1300 m di altitudine. In Svizzera è presente nel Sottoceneri, nel cantone Grigioni (valle del Reno) e, puntualmente, nei cantoni Sciaffusa e Zurigo.
Ama i terreni aridi, calcarei e rocciosi, i cespuglieti radi, le boscaglie, i prati secchi e steppici in posizioni solatie. In Svizzera è una pianta minacciata dall’incespugliamento e dalla mancanza di luce dovuti all’abbandono della pastorizia e dalla distruzione diretta dell’habitat. È iscritto nella Lista Rossa nazionale e in quella del Sud delle Alpi con l’indice VU (Vulnerabile). Nel cantone Sciaffusa gode di una protezione totale.
La corteccia e le bacche del ranno spinello sono tossiche e possiedono forti proprietà lassative, caratteristica comune di numerose Rhamnaceae. Recentemente, è stato scoperto che gli antrachinoni di Rhamnus, oltre alle ben note azioni sull’apparato gastrointestinale, esercitano un’ampia gamma di attività biologiche tra cui attività antifungine, antimicrobiche, antitumorali, antiossidanti e anti citomegalovirus umano.
Testo e foto: Nicola Schoenenberger
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