Dalla A alla Z, i nostri post dedicati alle piante più interessanti che incontriamo a Lugano, o nei dintorni. I testi sono scritti da botaniche e botanici professionisti o confezionati dalla redazione di Lugano al verde con la loro collaborazione.
Inula spiraeifolia
È tra le piante della seconda fioritura stagionale, ha un aspetto comune, ma è molto rara e c'è sul Sentiero di Gandria.
L’enula uncinata (così si chiama in italiano), fiorisce tra luglio e agosto, i suoi fiori sono gialli tendenti all’arancio e sono organizzati in capolini (come le margherite). Pianta ancora relativamente frequente nel Mediterraneo, l’enula uncinata è rarissima in Svizzera, si trova in pochissimi luoghi del Sottoceneri, tra cui appunto il Sentiero di Gandria. Ama infatti le rocce, le coste calcaree, i prati secchi e le radure. Nelle regioni in cui è frequente, è tra le prime specie a colonizzare i pascoli abbandonati. In Ticino è iscritta alla lista rossa della piante minacciate, soprattutto a causa dell’incespugliamento dei prati secchi (subisce la concorrenza delle legnose nei prati abbandonati).
Il nome del suo genere, Inula, deriva dal greco inaien, purgare, probabilmente per designare le proprietà medicinali della pianta. Per un uso interno le sono riconosciute proprietà stomachiche, vermifughe, toniche e diuretiche. Per un uso esterno proprietà balsamiche contro la tosse e, sulla pelle, contro le irritazioni cutanee.
Il nome della specie, spiraeifolia, descrive invece la disposizione a spirale delle foglie sul fusto. Infine, la misteriosa L in coda al nome indica che il primo a descrivere l’Inula spiraeifolia L. fu Carlo Linneo nel famosissimo “Species Plantarum” del 1753.
Guarda la mappa di distribuzione dell’Inula spiraeifolia su Info Flora, consulta la scheda botanica di Acta Plantarum.
Segnalazione e foto di Nicola Schoenenberger