Dalla A alla Z, i nostri post dedicati alle piante più interessanti che incontriamo a Lugano, o nei dintorni. I testi sono scritti da botaniche e botanici professionisti o confezionati dalla redazione di Lugano al verde con la loro collaborazione.
Odontites luteus
Lungo il Sentiero di Gandria, l'odontite giallo è uno degli ultimi fiori della stagione, sboccia fino a ottobre inoltrato. Pianta rara ed elusiva, è capace di parassitare le radici di altre specie, sottraendo loro linfa e nutrienti.
Il nome del genere deriva dal greco odóus, odóntos che significa dente, in allusione alle antere appuntite a mo’ di piccoli denti. Il nome Odontites fu citato per la prima volta da Plinio il Vecchio. L’epiteto luteus, ovvero giallo, si riferisce ai fiori color giallo oro della pianta. In italiano si chiama perlina gialla o odontite giallo.
Rappresentante della famiglia delle Orobanchaceae, l’odontite giallo è una specie erbacea annuale, alta 15-50 cm. Pianta pubescente ma non ghiandolosa, produce fusti eretti, legnosi alla base, muniti di numerose ramificazioni arcuate nella parte superiore. Le foglie sono opposte, strettamente lanceolate (larghe 1-2 mm, lunghe fino a 2.5 cm), con margine intero. I fiori si trovano all’ascella delle foglie superiori e formano dei lunghi grappoli unilaterali. La corolla è di colore giallo oro, con margini ciliati o barbati, lunga 5-6 mm, bilabiata con labbro superiore intero e arcuato e labbro inferiore a 3 lobi ottusi. Il frutto è una capsula che si apre seccando a maturità che contiene numerosi semi dispersi dal vento e dalle formiche. Fiorisce da agosto a ottobre.
Specie di origine mediterranea, è diffusa in Europa centrale e meridionale, fino al Caucaso, Asia minore e nord Africa. A nord si spinge fino in Germania centro-settentrionale. In Svizzera è diffusa nei cantoni Vallese, Grigioni e Ticino, dove è esclusiva della zona di Gandria, del San Salvatore e del Monte Caslano. È sporadica a Ginevra e nell’Arco giurassiano. Iscritta nella Lista Rossa per il Sud delle Alpi con l’indice VU (vulnerabile), ma non minacciata a livello svizzero (Lista Rossa Svizzera: LC). È annoverata fra le specie protette nei cantoni di Ginevra e Vaud.
Cresce nei prati secchi steppici, su pendii rocciosi, nelle pinete termofile e nei luoghi aridi ai margini delle foreste, in genere su suoli calcarei e poveri in nutrimenti, in zone calde, fino a 800 m, occasionalmente fino a 1400 m di altitudine.
Come buona parte delle specie della famiglia delle Orobanchaceae, anche l’odontite giallo è una pianta emiparassita, che parassita altre piante pur disponendo della clorofilla e quindi capace di compiere la fotosintesi. Il parassitismo avviene a livello delle radici, tramite una struttura chiamata austorio, un organo che permette di penetrare nelle radici della pianta ospite, generare un contatto con i suoi vasi legnosi e prelevarne la linfa e le sostanze nutritive. L’odontite non possiede ospiti specifici, attacca cioè quasi tutte le specie situate in vicinanza al luogo dove germina. Può capitare che parassiti anche piante della propria specie.
Testo e foto: Nicola Schoenenberger
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