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Dianthus seguieri

27.08.2021
Schede botaniche   Sentiero di Gandria

Dedicato a un eclettico personaggio settecentesco, il garofano di Séguier (Dianthus seguieri Vill.) abbonda lungo il Sentiero di Gandria pur essendo una specie rara in tutto il suo areale di distribuzione centro europeo. Fiorisce generosamente durante l’intera estate ed è facile da riconoscere grazie ai suoi fiori color rosa intenso.

Il nome di questa Caryophyllacea, Dianthus, significa fiore di Zeus, dal greco Diós, Zeus e ánthos, fiore. La specie fu dedicata a Jean-François Séguier da Dominique Villars nel 1786, il quale descrive oltre 2700 specie della regione francese del Delfinato in un’opera gigantesca, frutto di decenni di esplorazioni botaniche. In italiano si chiama garofano o garofanino di Séguier.

 

Jean-François Séguier fu botanico, epigrafista e giurista, nacque nel 1703 a Nîmes e vi morì nel 1784. Passò oltre un ventennio della sua vita, dapprima in giro per l’Europa e poi a Verona, al seguito del suo grande amico, l’erudito italiano Scipione Maffei. Si occupò di archeologia, numismatica, astronomia (scoprì una nuova cometa) e scienze naturali, raccogliendo piante, minerali e fossili. A Verona pubblicò le opere che lo resero celebre, la Bibliotheca botanica (1740) e i volumi di Plantæ Veronenses (1745-1754).

 

Dianthus seguieri è una pianta erbacea perenne, alta 30-60 cm. I fusti sono ramificati e più o meno glabri, quelli sterili sono striscianti e quelli fioriferi eretti. Le foglie sono opposte, lineari (larghe 1-3 mm) e piatte. I fiori sono raggruppati a 2-8 in piccoli fasci circondati da brattee erbacee a base ovale, bruscamente contratte in una breve punta e lunghe più della metà del calice. I fiori sono di colore rosa chiaro fino a rosa scuro, con un cerchio di macchie purpuree attorno al centro. I petali sono profondamente dentati all’apice e muniti di setole nella parte basale. Il frutto è una capsula che si apre con 5 denti apicali e che rilascia dei piccoli semi nerastri e piatti. Fiorisce tra giugno e settembre.

 

Specie originaria dall’Europa centrale e sud occidentale, è diffusa nelle regioni di bassa montagna dalla Spagna, dall’Italia settentrionale e dalla Francia alla Svizzera, alla Germania e alla Repubblica Ceca. In Austria si trova solo nel Vorarlberg. Cresce sulle pendici rocciose, nei prati aridi, nei cespuglieti e nei castagneti radi, dal fondovalle fino a circa 1000 m di altitudine. Considerato raro in tutto il suo areale di distribuzione, il garofano di Séguier è protetto in Germania e iscritto nella Lista Rossa svizzera come potenzialmente minacciato.

 

La sua rarità deriva dalla frammentazione (dovuta all’attività umana) delle praterie su piccola scala, nella maggior parte del suo areale di distribuzione e dall’abbandono delle pratiche agricole tradizionali. La depauperazione della diversità genetica e la riduzione del successo riproduttivo che ne consegue, provoca l’estinzione, a termine, delle piccole popolazioni frammentarie. Fortunatamente la popolazione di Gandria del garofano di Séguier è di grandi dimensioni e si può presumere con buona certezza che la specie non vi sia in pericolo.

 

Testo e foto: Nicola Schoenenberger
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Dianthus seguieri, Gandria, settore D
Dianthus seguieri Vill., Sentiero di Gandria
Dianthus seguieri Vill., Sentiero di Gandria
Dianthus seguieri Vill., Sentiero di Gandria
Dianthus seguieri Vill., Sentiero di Gandria
Dianthus seguieri Vill., Sentiero di Gandria