Dalla A alla Z, i nostri post dedicati alle piante più interessanti che incontriamo a Lugano, o nei dintorni. I testi sono scritti da botaniche e botanici professionisti o confezionati dalla redazione di Lugano al verde con la loro collaborazione.

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Lactuca perennis

03.06.2016
Schede botaniche   Sentiero di Gandria

È parente della lattuga che coltiviamo nei nostri orti, si chiama Lactuca perennis L., una pianta rara che si trova sul Sentiero di Gandria.

Conosciuta anche come lattuga rupestre, la Lactuca perennis può arrivare fino al metro di altezza, con foglie verde glauco lucente e capolini piuttosto grandi dal colore viola-blu chiaro. Proprio per celebrare il colore dei suoi fiori (le altre lattughe nostrane hanno tutte fiori gialli) in tedesco e in spagnolo viene chiamata lattuga blu: blauer Lattich, lechuga azul. La si trova su muri, rupi e pietraie, preferibilmente su suolo calcareo, fino a 1500 metri di altezza. È l’unica lattuga perenne tra le svariate lattughe selvatiche della nostra flora. Sono quasi tutte assai rare con l’eccezione della Lactuca serriola, antenata diretta della lattuga che coltiviamo, Lactuca sativa, di cui si conosce la varietà scariola o scarola.
Il nome generico Lactuca deriva dall’abbondante produzione di lattice – emulsione dall’aspetto lattiginoso e consistenza collosa – che si trova soprattutto nel gambo e nelle radici della pianta. Il lattice della lattuga contiene composti chimici della classe dei sesquiterpeni chiamati lattucopicrine, amarissimi, che hanno un effetto sedativo e analgesico (narcotico). La rara Lactuca virosa (velenosa) ne è particolarmente ricca.
La Lactuca perennis è iscritta nella Lista Rossa delle piante minacciate come vulnerabile in Ticino (nel cantone di Neuchâtel è integralmente protetta). Si sconsiglia caldamente di raccoglierla, anche se le giovani foglie sono commestibili.

 

Consulta la mappa di distribuzione su Info Flora,  consulta la scheda di Acta Plantarum.

 

Segnalazione e foto di Nicola Schoenenberger